VITE AUTOPERFORANTE 4,8X 13 TESTA ESAGONO ZINCATA
Viti autoperforanti DRILLEX con Testa Esagonale
Bullone autoperforante
* Dimensione 4,8X13
* Testa bullone esagono con finta rondella chiave mm.10
* Materiale Carbon Steel C1022
* Din 7504 k
* UNI 8117
Vite specifica fissaggi di lamiere di copertura e facciate metalliche prefabbricate su profilati leggeri e pesanti da 1,5 a 7 mm di spessore senza preforo.
La punta autoperforante DRILLEX® permette di forare filettando ed avvitando consecutivamentespessori fino a 5mm. Rispetto alle viti autofilettanti, dispone di un gambo diviso in due parti: la prima ha la capacità di forare, mentre la seconda di filettare ed avvitare.
Cava PH prodotta utilizzando campo di tolleranza ridotto rispetto agli standard in modo da ottenere viti con elevata profondità.
TECC: Testa Esagonale Con Collare
Trattamento galvanico ZINCATURA BIANCA secondo ISO4042 [spessore 8 micron]. Resistenza alla corrosione in Nebbia Salina >96h.
I vantaggi ottenuti dall’uso della DRILLEX® sono i seguenti:
• foratura, filettatura ed avvitatura consecutive
• riduzione dei tempi di assemblaggio
• utilizzo di un’attrezzatura minima di montaggio: avvitatore e punta avvitatrice
• diametro ottimale di foratura ottenuto direttamente dalla punta della vite
• migliore e più veloce azione di foratura della punta DRILLEX® rispetto ad una punta da trapano utilizzata per molti fori.
Profondità della cava molto elevata, per garantire un corretto accoppiamento con la punta avvitatrice.
Filettatura fino sotto testa, per consentire il serraggio di lamiere con spessore anche molto ridotto.”Dura” fuori “elastica” dentro. Un accurato trattamento termico conferisce alle viti Mustad la duplice caratteristica di:
– durezza superficiale molto elevata, affinchè la vite possa deformare i materiali nei quali viene avvittata (auro-filettante)
– durezza a cuore entro limiti precisi, per resistere ai carichi di rottura senza avere problemi di fragilità.
Trattamento galvanico.
Punta filettata fin sull’estremità, per consentire alla vite di deformare gradualmente il materiale creando un’ “imbottitura” che aumenta la tenuta sulle lamiere sottili. ( Art. 1-16331 )
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